credo sia un problema di tutti. o quasi. quando parliamo e scriviamo, utilizziamo espressioni e termini triti e ritriti ("triti e ritriti", per esempio) in maniera automatica, senza valutare caso per caso se non valga la pena cercare delle alternative per dire le stesse cose, però evitando stonature, scivoloni o cortocircuiti di senso.
il ritaglio mostrato proviene da pagina tre del quotidiano e-polis di ieri. il giorno prima l'ansa ci informava del rallentamento della frenata del mercato dell'auto. e naturalmente l'espressione è stata prontamente ripresa nei titoli di tutti i giornali italiani.
troppo spesso, insomma, ci comportiamo da pappagalli, cioè ripetiamo frasi sentite qua e là senza neanche renderci realmente conto del loro significato, delle loro implicazioni, dell'effettiva attinenza al contesto, della loro opportunità.
tempo fa il giornale di brescia riferiva di un fatto di cronaca in cui il ladro, armato di forbici, ha tagliato la corda. vabbè, niente di grave, almeno in confronto al bresciaoggi che una volta titolò si è spento il giovane ustionato.
non so se ricordo bene, ma qualcuno ha collazionato tutte 'ste uscite dei giornali (heheheh)....se così non è, pensaci ;))
RispondiEliminap.s.
però manchi...ufffff