pane al pane

la spesa la faccio all'esselunga. lo so, è un motivo sufficiente per essere insultato, ma nel mio caso la scelta è dettata dalla comodità, e per adesso non intendo rinunciarvi.

il pane che compro è quello di grano duro, quasi sempre nel formato "bocconcini".

il pane di grano duro in vendita all'esselunga, sia quello sfuso che quello già pesato e imbustato, ha sopra una spolverata di farina. non so perché lo facciano così, ma a me sembra un'assurdità.

il velo di farina è instabile, e basta spezzare un panino che si libera una nuvoletta di sottile polvere bianca che, quando va bene, precipita sul tavolo. inoltre i sacchetti preconfezionati hanno dei piccoli fori per il passaggio dell'aria, e da lì la farina fuoriesce ad ogni movimento. questo significa, per esempio, che "sporca" anche gli altri prodotti che uno sta trasportando dentro la busta di plastica del supermercato. io, tra l'altro, sono uno di quelli che riutilizza sempre le stesse, di buste del supermercato, per cui potete immaginare...

alla luce di tutto questo, ho espresso il mio disappunto alla commessa del reparto.

lei, con gentilezza, mi ha risposto: - eh, per il pane di grano duro è così.

allora io: - va bene, è così. ma per quale ragione? possibile che questa cosa dia fastidio soltanto a me?

- il motivo non lo conosco, in effetti. se vuole, vado a chiedere al fornaio.

- oh, sì, grazie.

attesa di alcuni minuti, poi la commessa ricompare.

- allora?

- il fornaio ha confermato che sul pane di grano duro viene spolverata la farina. senza, qui non lo trova.

insisto: - sì, lo so. ma gli ha chiesto il perché?

lei sorride: - certo. ha risposto che così dice la ricetta.