ghiaccio-nove, il blog contrario a ogni forma di violenza. anche sugli animali. anche su capezzone.


sabato 30 maggio 2009

il pantheon

devo essermi distratto. fino a ieri ignoravo che nel pantheon del pidielle - oltre a bettino craxi, licio gelli (è ancora vivo, certo, ma si portano avanti), baget bozzo, al capone e il professor humbert humbert - ci fosse perfino einstein. una delle menti più lucide del novecento. ebreo, per giunta.
devono senz'altro averlo incluso, altrimenti non si spiega l'accorata dichiarazione di berlusconi fatta davanti ai componenti della confesercenti (che lo hanno pure fischiato, gli ingrati) a proposito delle carriere dei giudici e dei pubblici ministeri: non ci fermeremo fino a che non saremo riusciti a condurre in porto la divisione.
ha detto proprio così: condurre in porto la divisione. a lui quello che interessa più di tutto, a parte salvare l'italia, è fare la divisione. gli piacciono i calcoli (in senso buono, ovviamente).
ora è tutto più chiaro: si è messo in politica per amore dell'aritmetica, della matematica. come abbiamo fatto a non capirlo subito?
a questo punto l'unica spiegazione è che l'azione di governo del nostro cosiddetto premier si stia ispirando al pensiero di albert einstein. di quello stesso albert einstein che, non a caso, disse: bisogna spartire il proprio tempo tra la politica e le equazioni.













in effetti queste due foto, prese da internet, suggeriscono affinità insospettate tra i due geni

mercoledì 13 maggio 2009

lieto fine

CorrieredellaSera.it Esteri 12 maggio 2009
USA, SCAMBIATE IN CULLA
SCOPRONO LA VERITA' 56 ANNI DOPO
WASHINGTON - Più di mezzo secolo nella famiglia sbagliata. È successo a due donne statunitensi, Kay Rene Reed Qualls e DeeAnn Angell Shafer, che hanno scoperto l'errore attraverso l'esame del Dna. Da neonate, le loro culle furono scambiate: qualcuno si insospettì, ma l'ospedale negò ogni errore.

finalmente si spiega perché una delle due chiamava papi quello sbagliato.

martedì 12 maggio 2009

adesso però si comincia a esagerare...

silvio berlusconi nobel per la pace duemiladieci.
è la proposta shock del comitato che sostiene (davvero) la candidatuta di berlusconi al più prestigioso dei riconoscimenti.
non vi corre un brivido lungo la schiena?
dovesse succedere, non lo immaginate già, durante la cerimonia di consegna, pronunciare un commosso discorso di ringraziamento, magari infarcito con qualche esilarante storiella sui lager?
però, dai, è impossibile. sarebbe una cosa fuori dal mondo. allora, di questo passo, facciamo pure mara carfagna ministro, no!?


(la foto originale è tratta dal sito del comitato)

piesse: il comitato informa che è possibile versare un contributo mediante carta di credito o bonifico per sostenere le spese dell'iniziativa. uhm... un'idea formidabile, se sei un cultore dell'horror!

lunedì 11 maggio 2009

finalmente la verità

berlusconi non è il padre della diciottenne noemi. è la madre.

venerdì 8 maggio 2009

presagi di declino di un impero

ho utilizzato una foto tratta dal manifesto.it (a sinistra) e una mia foto:

giovedì 7 maggio 2009

ma... sentite anche voi degli strani scricchiolii?

(ho utilizzato due immagini trovate da qualche parte nella rete)

martedì 5 maggio 2009

la rivoluzione prossima ventura

gli esperti prevedono un cambiamento radicale nel nostro modo di usare la rete. è in arrivo dall'inghilterra, a breve, il nuovo rivoluzionario motore di ricerca denominato wolfram alpha. si tratta di un motore di ricerca "intelligente", in grado cioè di dare risposte precise a domande precise. e senza inondare l'utente, come invece succede adesso con google e gli altri strumenti tradizionali, con migliaia e migliaia di pagine, e link, da sfogliare.
dalle notizie che cominciano ad arrivare, apprendiamo che wolfram alpha necessita ancora di qualche perfezionamento prima di essere reso disponibile per tutti.
un esempio: se si digita la domanda "in quale schieramento milita in questo momento mastella?", il sistema va in tilt.

lo sviluppo dell'informatica e i nuovi media

non lasciatevi ingannare dal titolo così pomposo e roboante. in realtà questa - proprio come tutte le altre - è una considerazione assolutamente banale.
però il momento è fatidico. cinque maggio duemilanove. me lo devo scrivere. (accidenti, cinque maggio: esattamente come un altro paio di eventi storici, uno dei quali noto soltanto a chi segue il calcio...)
ebbene, oggi è cominciato il sorpasso. oggi il numero delle volte che qualcuno mi ha chiesto "ma perché non sei su facebook?" ha raggiunto il numero delle volte in cui mi hanno domandato, quasi sempre con commiserazione, "ma perché non hai la tivvù?"
qualcosa, là fuori, sta cambiando davvero.

ultime da trento

netta vittoria del piddì nella prima prova elettorale dopo le dimissioni di veltroni. solo una coincidenza, intendiamoci...

no, questo post proprio non lo scrivo

pazzesco oggi, non se ne esce più. paradossi come se piovesse...
leggo di una lista che parteciperà alle prossime elezioni provinciali di brescia (ha ampiamente superato il numero di firme necessarie per la presentazione). si chiama amo l'italia - non voto per la provincia. si pone un unico obiettivo: l'abolizione delle province.

(...)

interpellata sulle torture su presunti terroristi adottate dalla cia e da lei personalmente autorizzate, l'ex segretario di stato usa condoleezza rice ha risposto: "per definizione, se sono state approvate dal presidente (bush - n.d.r.), non violano i nostri obblighi nei confronti della convenzione contro la tortura".
argomentazione singolare, ma non originalissima. già a suo tempo il presidente nixon, beccato con le mani nella marmellata, dichiarò: "se è fatto dal presidente, allora non è illegale".
(...)
io qui avrei voluto scrivere quello che, sinceramente, penso della rice, ma purtroppo non ho l'approvazione di alcun presidente. per definizione.

lunedì 4 maggio 2009

i paradossi di sua altezza

leggo dal giornale.it (cosa non si fa per tenervi aggiornati):
Berlusconi non nasconde il suo stato d’animo e, in due interviste ai direttori del Corriere della Sera e de La Stampa, dice: "Queste sono cose private, privatissime, che non dovrebbero finire sui giornali".

come non ripensare alla dichiarazione del "nostro" pronunciata prima della manifestazione dell'opposizione (era in carica il primo governo prodi), indetta per il due dicembre duemilasei:
Sono convinto che ci sarà una partecipazione spontanea superiore a tutte le previsioni.

domenica 3 maggio 2009

primati e

il presidente della pontificia accademia delle scienze sociali (mica bruscolini) ha dichiarato che "nessun paese, nessuna istituzione al mondo, quanto la chiesa cattolica, ha fatto propri e difeso i diritti umani".
con pinochet ne parlavano spessissimo.

...primati

è giunto a termine il matrimonio di berlusconi. no, cosa avete capito, non si tratta di mastella.
non ancora.
in realtà è il suo rapporto con veronica lario ad essersi trasformato in un cumulo di macerie (adesso verrà di nuovo spostata la sede del gi-otto?).
insomma, berlusconi ottiene un altro primato: l'unico miliardario al mondo da cui ci si vuole divorziare.

(ah, dimenticavo: qualcuno ha notizia di veltroni? immagino come sia disgustato per queste vicende: possibile che la lario non abbia ancora capito che ad attaccare berlusconi lo si rafforza?)

tre maggio duemilanove

sabato 2 maggio 2009

due maggio duemilanove

matrimoni...

il ministro rotondi sul voto europeo: ''darò la preferenza a berlusconi, ma solo perché è mio testimone di nozze". suo testimone di nozze? berlusconi? ma lo sa rotondi che quello, da un momento all'altro, potrebbe smentire che ci siano mai state delle nozze?

e divorzi

ANSA - 2009-04-30 13:21
ARABIA: DIVORZIO PER SPOSA 8 ANNI
RIAD, 30 APR - Una bambina saudita di otto anni, costretta dal padre a sposarsi con un uomo di 58 anni, è riuscita ad ottenere il divorzio. Secondo i quotidiani sauditi, il matrimonio è stato annullato da un tribunale della città di Onaiza.

finalmente una buona notizia. forse non per gli antidivorzisti, ma pazienza. pare sia stata fondamentale, nella decisione dei giudici, la visione del filmino delle nozze, da cui si evince che alla domanda "vuoi tu prendere in moglie quest'uomo?", la sposa abbia risposto "nghe nghe".
si ignora, invece, se gli eventuali figli siano stati affidati alla madre.